Il clima è un fattore che condiziona in modo diretto il risultato di ogni annata e questo è innegabile. Ogni produttore sa bene che non si può ottenere sempre lo stesso vino proprio perché il clima così caratterizzante è unico ed irripetibile ogni anno.
Spesso però mi rendo conto che il consumatore tende a cercare un prodotto della quale conosce e gli è famigliare il gusto, come quando siamo abituati a bere una bibita di una determinata marca e ci accorgiamo se al ristorante ci propongono una bibita simile ma differente, alla quale il nostro palato non è abituato.
Certo il vino non è, e non deve essere paragonato ad una bibita industriale. E’ giusto che quest’ultima mantenga lo stesso sapore per poter sempre accontentare il cliente e rassicurarlo con il suo solito gusto.
Ma il vino è espressione del territorio,
dell’annata, del clima e del produttore.
Trovo davvero interessante andare a scovare nel vino le differenti sensazioni che il clima e tutti i suoi aspetti (come le differenti temperature in particolari momenti dell’anno, i millimetri di pioggia scesi, la percentuale di umidità o la differente lunghezza delle stagioni) possano manifestarsi ed andare a caratterizzare ogni annata.
- Annate con temperature superiori alla norma (soprattutto nel periodo che va dalla fioritura alla vendemmia) solitamente portano grappoli maturi anticipatamente e con maggiori quantità di zuccheri e di conseguenza un valore alcolico più alto della media o al contrario da annate fredde si ottengono vini tendenzialmente meno alcolici.
- Annate maggiormente soleggiate possono far sì che i vini che ne derivano mostrino colori più vivi ed accentuati (sempre tenendo conto delle caratteristiche di colore che ogni vitigno ha) oppure vini maggiorente scarichi di colore.
- Annate con giornate (specialmente verso la fine della maturazione del grappolo) con considerevoli sbalzi termici tra il giorno e la notte danno vita a vini con aromi e bouquet molto ricchi e diversificati ed allo stesso tempo eleganti e fini.
- Annate particolarmente favorevoli e di grande qualità sono frutto di un’ottima maturazione del grappolo (sotto diversi aspetti) e di una conseguente vendemmia effettuata nel momento migliore.
Il clima ideale per ogni vitigno è differente, combinazione difficile da trovare e che rende unici i vini ottenuti da vitigni in esclusive parti del mondo (pensiamo appunto al Nebbiolo nella zona delle Langhe).
E’ così stimolante andare a ricercare e conseguentemente ritrovare tutti questi aspetti in un calice di vino invece di aspettarsi nel bicchiere caratteristiche uguali per ogni anno. Poter assaggiare differenti annate dello stesso vino e poter percepire le molteplici sensazioni è ciò che preferisco e ricerco.
Ed è quello che distingue il vino da un qualsiasi altro tipo di bevanda.